5 x 1000 ad Acav

Devolvi il tuo 5 x 1000

Con una firma puoi cambiare milioni di vite, compresa la tua! Sosterrai il diritto alla salute, al cibo, all’istruzione in Africa

Per devolvere il 5 per mille ad ACAV quando presenti la dichiarazione dei redditi firma nel riquadro destinato al Sostegno del volontariato e scrivi il codice fiscale: 96009770221.

Con un semplice gesto che a te non costa nulla darai a milioni di africani gli strumenti necessari a garantire acqua, cibo e scuola in Africa. Costruirai pozzi e porterai acqua pulita nei villaggi più remoti. Darai a centinaia di ragazze e ragazzi istruzione e lavoro, donerai alle scuole nuove aule e servizi igienici. Formerai meccanici, parrucchieri, sarte, elettricisti, diffonderai all’interno delle comunità le conoscenze necessarie per cambiare la loro vita e darai la speranza nel futuro. Aiuterai un continente a camminare sulle sue gambe, formerai agricoltori e darai attrezzi e semi per coltivare il cibo necessario. Insieme a te potranno far crescere piccole imprese agricole per generare reddito.
Investire in Africa con ACAV significa rispondere concretamente ai loro bisogni, alle nostre sfide.

Il 5xMille:

Il 5xMille è la misura fiscale introdotta nel 2006 a sostegno di Onlus, volontariato e ricerca. Da subito il 5xMille ha riscosso un’adesione sorprendente da parte dei contribuenti ai quali è stata concessa la possibilità di destinare una parte del loro imponibile Irpef (pari allo 0,5% delle imposte sul reddito delle persone fisiche) quale contributo di solidarietà ad una organizzazione non profit. Questa decisione è stata assunta dal governo italiano con il Dpcm del 20 gennaio 2006 pubblicato sulla gazzetta ufficiale n.22 del 27 gennaio 2006 per favorire il sostegno degli enti di utilità sociale.

Se sottoscriverò il 5xMille pagherò più tasse?

No, assegnare il 5xMille ad ACAV non costa nulla! E’ il Governo che destina una parte dell’imposta Irpef dovuta dal contribuente (il 5xMille) per scopi di solidarietà; puoi scegliere di destinare il tuo 5xMille ad ACAV.

Quali sono gli enti che riceveranno il 5xMille?

ACAV, in qualità di No Profit, è un ente accreditato presso l’Agenzia delle Entrate e può essere destinataria del 5 per Mille. La legge Finanziaria 244/2008 del 24 dicembre 2007 n. 244, ha infatti confermato la possibilità di destinare il 5xMille dell’Irpef a finalità di interesse sociale. Puoi dunque sostenere i progetti di ACAV anche con la tua dichiarazione dei redditi: basta una firma, che non ti costa niente!

Cosa devo fare per destinare il 5xMille ad ACAV?

Basta apporre la propria firma in uno dei riquadri che si trovano sul primo foglio della dichiarazione dei redditi (modello CU, modello 730, modello Unico) e scrivere il codice fiscale dell’ente che si vuole sostenere. Per sostenere i progetti di ACAV basta inserire la propria firma nella casella destinata alle “Sostegno del volontariato e delle organizzazioni non lucrative” e trascrivere il codice fiscale di ACAV: 96009770221.

Posso destinare il 5xMille anche se non devo presentare la Dichiarazione dei Redditi?

Anche se non devi presentare la dichiarazione dei redditi puoi devolvere ad ACAV il tuo 5 per Mille:

  • Compila la scheda fornita insieme al CU dal tuo datore di lavoro o dall’ente erogatore della pensione, firmando nel riquadro indicato come “Sostegno del volontariato e delle organizzazioni non lucrative” e indicando il codice fiscale di ACAV: 96009770221 inserisci la scheda in una busta chiusa;
  • Scrivi sulla busta “DESTINAZIONE CINQUE PER Mille IRPEF” e indica il tuo cognome, nome e codice fiscale; consegnala a un ufficio postale, a uno sportello bancario – che le ricevono gratuitamente – o a un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (CAF, commercialisti…).

Posso destinare il 5xMille a più enti di solidarietà?

No, si può fare solo una scelta e destinare il 5xMille a un solo ente di solidarietà.

Se scelgo il 5xMille posso fare anche l’8xMille e il 2xMille?

Sì, la scelta del 5xMille si aggiunge all’8xMille e al 2xMille. Si possono perciò fare tutte e tre le scelte senza che il contribuente abbia un aggravio di imposte.

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