Mandela è un orfano. Non ha più visto suo padre dal 2006, quando è scoppiata di nuovo la guerra in Sud Sudan. Sua madre ha cresciuto e i suoi 3 fratelli da sola, fino al 2017, quando la morte l’ha portata via. Dopo questa tragedia Mandela ha abbandonato la scuola.
Quando Support Trust for Africa Development (STAD), una delle organizzazioni che implementano il progetto CRRF: Inclusive Urban Development and Mobility Action a Koboko, ha pubblicizzato una formazione professionale nell’agricoltura, Mandela ha visto la luce alla fine del tunnel. “Il mio futuro era vuoto, la vita stava diventando ogni giorno più difficile, quindi avevo bisogno di fare qualcosa, qualsiasi cosa per guadagnarmi da vivere”, ha detto.
Mandela fece subito domanda per la formazione per l’allevamento di pollame. Ha superato un rigoroso processo di selezione e ha frequentato la formazione per quattro mesi presso l’istituto di formazione agricola e professionale di Jabara. Gli è stato dato un kit di avvio composto da 50 pulcini, 100 kg di mangime e due tipi di vaccini.
“Ho posato i mattoni, costruito il muro per questo pollaio, ma non avevo soldi per le lamiere di ferro, quindi ho venduto 50 kg di mangime per l’acquisto di lamiere di ferro”, ha spiegato Mandela. “Non avrei dovuto farlo, ma non avevo scelta.”
Il suo sacrificio non è stato vano. Mandela ha perso solo 6 pulcini. Ha venduto 30 polli durante le festività natalizie ciascuno a 35.000 scellini, guadagnandone 1.050.000, oltre ad altri per le uova.
“Non posso ringraziare abbastanza l’Unione Europea per avermi restituito la speranza nella vita”, ha detto Mandela con un ampio sorriso. “Voglio comprare più pulcini ed espandere il mio pollame. È questo che mi aiuterà a tornare a scuola”, ha sottolineato.
141 giovani sono già stati formati e 159 sono ancora in formazione in diversi ambiti professionali come carpenteria e falegnameria, edilizia, parrucchiere, ristorazione e gestione alberghiera, sartoria e maglieria. Altri corsi di agricoltura rivolti agli agricoltori includono orticoltura, pollame e trasformazione alimentare.
Inoltre, 60 gruppi di donne sono già stati formati nelle capacità di gestione aziendale e hanno ricevuto del capitale iniziale per avviare un’impresa di loro scelta al fine di migliorare i redditi delle famiglie più vulnerabili del Comune.

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