PROGETTO EUTF: SINERGIA TRA ACAV E LA MUNICIPALITA’ DI KOBOKO

Il progetto Europeo attivo nel distretto di Koboko, con una durata prevista di 3 anni, ha l’obiettivo di migliorare lo stile di vita dei rifugiati e delle comunità ospitanti promuovendo una convivenza pacifica tra loro attraverso la creazione di un piano d’azione inclusivo riguardante sviluppo urbano, mobilità e servizi pubblici.

La progettazione e l’attuazione di questo progetto, il primo di questa portata in tutta l’Uganda, sono resi possibili dalla partnership tra il comune di Koboko che è l’attore principale, Cities Alliance in Etiopia che promuove la componente regionale e ACAV che provvede a fornire supporto tecnico alla municipalità di Koboko. L’intero progetto è finanziato dall’Unione Europea.

Acav e lo staff della municipalità di Koboko, lavorano da molto tempo assieme e negli anni hanno rafforzato sempre più i rapporti tra loro, elemento fondamentale per la buona riuscita di qualsiasi progetto.

Negli scorsi giorni Acav ha organizzato un workshop di tre giornate incentrato sul team building, per orientare lo staff del comune di Koboko verso un ambiente di lavoro più organizzato e allo stesso tempo creare un gruppo di lavoro forte e unito per aumentarne l’efficienza. Il laboratorio ha coinvolto lo staff di ACAV, gli specialisti che stanno lavorando al progetto EUTF e i dipendenti comunali direttamente coinvolti nel progetto.

Joel Azabo, ispettore sanitario del consiglio comunale e persona di riferimento per il progetto, ha accolto con entusiasmo la lungimiranza di ACAV nell’aver proposto un’attività di team-building, inizialmente percepita come un gioco ma che si è rivelata di immensa utilità.

Azabo continua raccontando che la maggior parte dei dipendenti del comune non aveva mai avuto l’opportunità di partecipare ad una formazione così arricchente. “Molti di noi all’inizio hanno pensato che fosse uno spreco di tempo, ma ora speriamo che venga riproposta altre volte”.

Il responsabile del progetto per ACAV, Bongo Patrick Namisi ha esortato tutti i partecipanti ad adottare tutti i giorni i valori e le buone pratiche che hanno appreso durante i seminari. Continua affermando che alcune di queste buone pratiche non hanno bisogno di un budget per essere migliorate, nessun talento per essere eseguite, ma piuttosto costanza, impegno e passione. “Una buona etica del lavoro non richiede alcun talento!” Continua Patrick “Nessuno è nato con una buona etica del lavoro, è qualcosa che si può imparare”.

Il corso ha toccato temi quali il lavoro di gruppo, includendo una panoramica sui ruoli di Acav e dei componenti comunali coinvolti nel progetto, l’inclusione e l’importanza di non lasciare nessuno indietro, l’etica nel lavoro, il codice di condotta professionale e l’integrità nella gestione del progetto.

Acav ha da molto tempo relazioni con il distretto Koboko, ma questo progetto ha rafforzato i rapporti tra i due partner proiettandoli verso una sinergia unica mirata ad aiutare e supportare i più vulnerabili nella propria comunità.

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