Acqua e discriminazioni di genere

La Giornata internazionale delle Donne è stata istituita per ricordare i diritti conquistati ma soprattutto le molte ingiustizie che tuttora riguardano la vita delle donne in tutto il mondo. Una di queste riguarda l’acqua, elemento fonte di molte disuguaglianze. Il divario nella distribuzione di questa risorsa fondamentale porta inevitabilmente alla generazione di disparità. Il problema della scarsità d’acqua pulita e di accesso ai servizi igienico-sanitari ha, infatti, effetti devastanti su molti aspetti della vita quotidiana di donne e bambine, tra cui l’aumento del carico di lavoro, la sicurezza e l’educazione.

Nelle zone rurali della maggior parte dei paesi in via di sviluppo, l’accesso all’acqua è limitato e per raggiungere fonti di acqua potabile è necessario intraprendere lunghi viaggi. Secondo l’UNICEF l’11% della popolazione mondiale deve percorre più di un chilometro prima di arrivare ad una fonte d’acqua potabile. Nell’80% dei casi chi si assume il compito di andare a raccogliere l’acqua necessaria per cucinare, lavarsi e bere, sono donne e bambine. Queste camminano per varie ore ogni giorno portando taniche che pesano anche 20 chili, percorrendo strade non sicure e rischiando di subire violenze. La conseguenza più grave per loro e per la loro comunità è il blocco che questo lavoro quotidiano causa nella loro vita. Molte donne, infatti, a causa del tempo impiegato per recuperare l’acqua non riescono a lavorare per guadagnarsi da vivere o a dedicare del tempo al proprio sviluppo personale. Per molte bambine e ragazze il tempo da dedicare alla scuola diminuisce a tal punto da indurle ad abbandonarla. Si viene così a creare un circolo vizioso all’interno della comunità che porta all’impoverimento culturale che diminuisce le possibilità di sviluppo della comunità stessa. Uno studio condotto in Ghana da World Bank Group ha riscontrato che una riduzione del tempo necessario per raccogliere l’acqua di soli 15 minuti ha comportato un aumento dell’8-12% della percentuale di ragazze che frequentano la scuola, dimostrando come il peso del recupero dell’acqua influenzi negativamente l’istruzione.

L’altro grande problema legato all’acqua che pesa sulla vita di donne e bambine riguarda l’igiene. Secondo WaterAid 1 donna su 3 non ha accesso a servizi igienici sicuri. Inoltre, molte donne e ragazze che vivono in condizione di povertà non dispongono di prodotti sanitari puliti. Questo accade perché tali prodotti costano troppo, oppure perché non sono disponibili in alcune aree e comunità. La combinazione di ciclo mestruale, povertà, stigmatizzazione e scarsa igiene ha importanti conseguenze sulla salute e il benessere della vita di donne e ragazze. Una di queste riguarda l’ambiente scolastico. Nelle zone dove le strutture scolastiche non offrono servizi sanitari separati e sicuri, l’abbandono scolastico delle ragazze è maggiore anche a causa della difficoltà nel gestire l’igiene intima durante le mestruazioni. In molti paesi in via di sviluppo risulta essere diffuso per le ragazze non seguire le lezioni durante i giorni delle mestruazioni e spesso sono proprio queste assenze a indurre le giovani a lasciare definitivamente i banchi di scuola.

Le sfide poste da queste problematiche sono innumerevoli e per fronteggiarle le Nazioni Unite hanno elaborato gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile da raggiungere entro il 2030. Nello specifico l’obiettivo numero 5 si prefigge di raggiungere la parità di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze, mentre il numero 6 si pone l’obiettivo di garantire acqua e igiene per tutti, prestando particolare attenzione ai bisogni di donne e bambine.

Anche ACAV è attiva in questo ambito, negli anni ha promosso e portato avanti svariati progetti legati all’acqua e alla sua disponibilità, proseguendo in linea con l’OSS 6 per garantire acqua e igiene per tutti.

Fonti e approfondimenti:
WHO/UNICEF Joint Monitoring Program (JMP) 2017: Progress on drinking water, sanitation and hygiene
WHO/UNICEF Joint Monitoring Program (JMP) 2017: Safely managed drinking water
Banca mondiale, studio Ghana: https://elibrary.worldbank.org/doi/abs/10.1596/1813-9450-6443
UNESCO: Puberty education & menstrual hygiene management
WaterAid: Water and Women
https://www.unwater.org/water-facts/gender/

Film consigliato: Il ciclo del progresso (Netflix).

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